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Countdown già scattato per uno degli eventi sportivi più importanti e sentiti dell'anno. Si terrà lunedì 2 dicembre nella splendida location del Megawatt Court di Milano la nona edizione del Gran Galà del Calcio, evento organizzato dall’Associazione Italiana Calciatori (Aic) in collaborazione con l’agenzia comunicazione ed eventi Dema4. Nell’occasione sarà premiata la Top 11 della serie A maschile e femminile, nonché saranno assegnati riconoscimenti speciali a coloro che si sono contraddistinti nell’ultima stagione agonistica. Inoltre, entro il 25 novembre i tifosi potranno votare online nell’apposita piattaforma Gran Galà Aic il gol più bello del 2018-
Intanto venerdì 8 novembre 2019, presso la struttura del Boga Space di Milano, si è tenuta la conferenza stampa ufficiale di presentazione dell’evento Gran Galà del Calcio 2019. Durante la conferenza sono stati resi noti i dettagli della serata e la short-
Nella passata stagione del Gran Galà, tenutasi sempre al Megawatt Court di Milano, ci fu una folta platea di pubblico condita da un lungo serpentone di colori ed emozioni.
Di seguito i vincitori della scorsa edizione.
TOP 11 (4-
Miglior portiere: Alisson;
Miglior squadra: Juventus;
Miglior arbitro: Gianluca Rocchi;
Miglior giovane di Serie B: Sandro Tonali;
Gol più bello della Serie A 2017/2018: Mauro Icardi contro la Sampdoria;
Miglior calciatore in assoluto: Mauro Icardi.
PIETRO MENNEA, UN GRANDE CAMPIONE Una vita da definire leggendaria: campione olimpionico di Mosca ’80, record-
HO SEGUITO TALVOLTA ANCHE IL VOLLEY, SPINTO DALLO ZIO SANTONI ALBERTO, EX VICE-
«Potevamo fare ben poco di fronte alle loro battute»JESI. Amara l'analisi di JovanaBrakocevic: «Non c'eravamo mentalmente nel primo set Ð dichiara la serba Ð e non . la prima volta che succede. Nel secondo e terzo set siamo migliorate tantissimo e ce la siamo giocata fino in fondo, ma
Jesi rimane una squadra molto forte e attrezzata». Sulla stessa falsariga coach Pierluigi Lucchetta: «Jesi nel corso del match ha fatto registrare battute sensazionali, una difesa efficace e un attacco altrettanto significativo. Tralasciando un disastroso primo set, dove forse eravamo troppo cariche, nel secondo e terzo set siamo saliti di livello e concentrazione». (d.b.)
L’irrinunciabilità dello sport, la comunicazione dei più importanti valori, il fenomeno della disabilità. Tematiche complesse correlate ai valori della disciplina non soltanto sportiva: l'attività agonistica vista anche come come benessere fisico, lo sport etichettato come opportunità di socializzazione, come integrazione, divertimento e realizzazione di un sogno o delle proprie aspirazioni. Al giorno d'oggi tutti possono e devono cimentarsi in varie discipline, magari le più congeniali alle patologie di cui sono affetti determinati individui. Non bastano solo buoni propositi campati in aria. Risulta fondamentale creare le condizioni ottimali per rendere accessibile a qualsiasi soggetto umano, anche il più sfortunato, l’opportunità di svago motorio. Qualsiasi individuo è giusto che abbia dei sogni nel cassetto, considerati teoricamente irrealizzabili. Anche il fenomeno Garrincha non avrebbe mai immaginato di diventare un grande giocatore. Nonostante l'etichetta ricevuta di "angelo calcistico dalle gambe storte", Garrincha ha da sempre rappresentato un simbolo del mondo dello sport e di campione dentro e fuori il panorama sportivo.
Focalizzandoci sul pianeta sportivo, bene affermare che lo sport non produce solamente benessere fisico. Infatti, in individui con disabilità di natura mentale, è possibile favorire tramite le attività motorie lo sviluppo delle capacità intellettive e relazionali. Secondo esperti e studiosi "lo sport contribuisce senz’altro a ridurre il grado di disabilità, consentendo di prevenire danni secondari e terziari e di minimizzare il grado di svantaggio sociale, con particolare riferimento all’handicap". Insomma, tutti possono sognare, tutti possono incrementare le proprie performance sociali e non e diventare un giorno campioni. Nelle tavole rotonde legati ai temi della solidarietà e dell'associazionismo, a cui abbiamo avuto il piacere di partecipare negli anni, spesso ci è capitato di ascoltare discorsi costruttivi. Ne riportiamo uno in particolare, legato proprio all'"angelo sportivo dalle gambe storte", l'ala destra del Brasile : "Uno dei più grandi miti del calcio è Manè Garrincha. Aveva delle malformazioni a una gamba, nonostante ciò è riuscito a tramutarsi in un grande dello sport. Insomma si può essere perfetti anche avendo difetti". Come dire, campioni si nasce, non si diventa.
Sempre a livello di valori e di comunicazione, altro personaggio che ha regalato perle durante il suo cammino è stato Pietro Mennea. Una vita, come Garrincha, da definire leggendaria: campione olimpionico di Mosca ’80, record-
“Ho raggiunto i risultati che tutti conoscono lavorando sodo per 365 giorni l’anno allenando la fatica, sconfiggendola e soffrendo fino in fondo. Mi allenavo di notte, anche a Natale, alcuni custodi non potevano più vedermi. Un grazie ai miei genitori che mi hanno insegnato le cose più umili della vita”.
“I campioni possono nascere ovunque, anche a Barletta, l’importante è avere gli stimoli e gli elementi giusti quali determinazione e massima fiducia in se stessi. La mia razza ha una rabbia e testardaggine migliori di quelle di Steve Jobs. Il famoso giornalista Gianni Brera si stupì della mia mente, definendola mesopotamica”. Personaggi che non potranno mai morire, un modello universalmente valido, ricco di speranza, che riesce ad applicarsi alla perfezione anche alle persone più sfortunate di noi, a cui vogliamo tutti bene, specie in tempi di Coronavirus. A proposito di valori, vogliamo salutare oggi con commozione la figura di Gianni Mura. Un altro angelo che può volare in cielo.
IL GRIDO DEL MONSERRA: “SERIE D SOGNO CHE SI AVVERA”
Messersì Packaging in serie D: ora è ufficiale! Il Monserra del volley può festeggiare una incredibile promozione, ottenuta solamente al termine del rush interprovinciale. Un cammino ricco di soddisfazioni per una squadra di assoluta qualità, che è riuscita a tramutare il palas di Serra de’ Conti in un fortino inespugnabile o, meglio ancora, in una vera e propria bolgia. Regular season chiusa in seconda posizione, valida per il ticket “post-
INTERVISTA A CARDINALETTI ANDREA, EX PRESIDENTE ISTITUTO CREDITO SPORTIVO Italia
Stimolare l’affermazione dello sport, specialmente rivolta a bambini e adolescenti, come educazione alla cultura sportiva, facilitare la tolleranza e la solidarietà verso gli emarginati, promuovere l’organizzazione di manifestazioni ed iniziative sportive e contribuire a rendere le persone diversamente abili più autonome, migliorando la loro qualità di vita. Sono questi alcuni dei principi chiave a cui si ispira la Fondazione Gabriele Cardinaletti, indimenticabile allenatore di alcune squadre giovanili jesine. La Fondazione ha assunto ormai un notevole spessore e fama a livello nazionale, promotrice del celebre premio “L’Amico Atletico” in cui vengono premiati ogni anno coloro che si sono contraddistinti per etica, fair play e correttezza; quei valori che sono sintetizzati nel “Codice etico dello sport” promosso dalla stessa fondazione. Per quanto concerne la nostra città, tutti gli sportivi jesini ricordano ancora con grande emozione l’evento “Jesi e il ‘900”, una carrellata sullo sport locale che ha abbracciato nel verso senso della parola numerose generazioni jesine. Lo spirito etico e sociale della Fondazione ha trovato perfetta rispondenza anche nell’evento di ieri pomeriggio, ovvero l’intitolazione della palestra Cuppari a Stè Filonzi, noto allenatore e arbitro di basket jesino; presente alla celebrazione anche il Presidente della Fondazione Andrea Cardinaletti. Intanto, intorno alle ore tredici di oggi, si svolgerà un pranzo sociale organizzato dalla fondazione e dal suo Presidente. “L’occasione dell’incontro conviviale permetterà di incontrare i soci fondatori e simpatizzanti ed esaminare il consuntivo dei primi tre anni di attività – afferma il Presidente Andrea Cardinaletti – Importante sarà delineare le linee guida per i prossimi anni e informare i soci fondatori dell’ultima assemblea. Saranno individuati importanti e autorevoli rappresentanti, in particolar modo personaggi rappresentativi della nostra città in Italia”. Coloro che dovranno essere i testimonial della città di Jesi.
ROTARY
L’irrinunciabilità dello sport e la disabilità. E’ questa la delicata tematica affrontata ieri pomeriggio, presso la sala della II Circoscrizione di via San Francesco, dal primo forum distrettuale del Rotaract, organizzato dal Club di Jesi. Due ore interamente dedicate ai valori della disciplina sportiva: lo sport come come benessere fisico, lo sport come opportunità di socializzazione, come integrazione, divertimento e realizzazione di un sogno. Oggi tutti possono e devono cimentarsi in varie discipline, magari le più congeniali alle patologie di cui sono affetti determinati individui. Non bastano solo buoni propositi campati in aria. Risulta fondamentale creare le condizioni ottimali per rendere accessibile a qualsiasi soggetto umano, anche il più sfortunato, l’opportunità di svago motorio. Ad introdurre i lavori ci ha pensato l’Assessore allo sport della Città di Jesi Ugo Coltorti: <<La disabilità sta a cuore all’amministrazione comunale. Jesi è vicina all’associazionismo e soprattutto allo sport. Insomma, non posso negare che Jesi sia una città veramente straordinaria. Noi dell’amministrazione stiamo cercando di valorizzare nella maniera migliore il concetto di turismo legato allo sport. Sport che deve essere il vero punto di forza di un progetto cittadino finalizzato al rilancio economico e commerciale… La città di Federico II deve tornare presto ad essere il punto di riferimento non solo per l’area della Vallesina. I sogni? Qualsiasi persona deve avere dei sogni nel cassetto. Io ad esempio sogno che Jesi possa ospitare presto il Giro d’Italia e le finali del campionato Primavera>>. E’ bene affermare che lo sport non produce solamente benessere fisico. Infatti, in individui con disabilità di natura mentale, è possibile favorire tramite le attività motorie lo sviluppo delle capacità intellettive e relazionali. A proposito del capitolo “Sport per i disabili” è intervenuto Massimo Vallasciani, direttore medico scientifico dell’Istituto di riabilitazione Santo Stefano di Potenza Picena dal 1999. <<Lo sport contribuisce senz’altro a ridurre il grado di disabilità – ha affermato l’esperto Vallasciani davanti alla platea di Via San Francesco -
ALTRI SPORT
TENNIS
ALLA RICERCA DI NUOVI TALENTI – CARBONARI AL CENTRO DEL PROGETTO
Non sarà lo sport più amato dagli italiani, ma se si riuscisse a riscoprire una certa passione potrebbe diventare, perché no, una disciplina di spessore. Lo si legge nel pensiero di Alessandro Carbonari, maestro Fit, dal primo luglio gestore della Scuola Tennis presso il Circolo Cittadino di Jesi. Carbonari ha iniziato a sudare già all’età di 5 anni e con il trascorrere del tempo è riuscito a perfezionare i suoi “ingranaggi tecnici”, nonché a togliersi belle soddisfazioni nell’intero panorama nazionale come giocatore. Nei rettangoli tennistici ne ha viste di cotte e di crude, girovagando per molteplici centri sportivi marchigiani; adesso dovrà accollarsi il difficile compito di rilanciare uno sport indubbiamente interessante, ma che negli ultimi anni ha perso smalto e blasone. <<Il Circolo Cittadino punta forte su di me. Dal mio canto, e questa sarà la mission principale, cercherò di creare il più possibile entusiasmo nella piazza jesina e non, in modo da lanciare presto nuovi talenti del calibro di Elena Bertoia e Giovanna Fioretti, giovanissime entrate già nel ranking mondiale>>. Un emblema di quanto il Circolo Cittadino creda in questa disciplina!!! Intanto, nello stesso, si stanno svolgendo corsi promozionali e tornei amatoriali di singolare/doppio maschile e femminile, organizzati dal giovane jesino, apparso subito attivo a livello gestionale. A partire da settembre, inoltre, due settimane no-
MTA JESI: IL SUCCESSO CONTINUA
A Jesi l’aria è sportiva per tradizione. Nella piazza del Verdicchio sono nati molti campioni, del calcio, della scherma, del nostro sport. Altri certamente ne nasceranno ed è proprio in tale ottica che opera la Magic Tennis Academy del direttore tecnico Massimiliano Albarella (Tecnico Nazionale FIT). La struttura che presenta nel suo complesso nove campi di gioco e tre diverse superfici (erba sintetica, green-
NUOTO
La Marche Nuoto è sicuramente una delle realtà più interessanti nel panorama di Jesi e dell’intera Vallesina. L’associazione sportiva dilettantistica, capeggiata dalla Sig.ra Silvana Brocani, nasce nel lontano 1987 dalla fusione di due società sportive jesine: la Nuotatori Marchigiani e la Jesi Nuoto. La Marche Nuoto, sin dall’ottobre dello stesso anno, gestisce le due piscine comunali della città del Verdicchio: l’impianto di Via del Molino, intitolato a Grazia Bocchini e la mini-