E' passato più di un anno e, in un clima politico nazionale come quello attuale, mi rispunta il mente il ballottaggio bacci-melappioni (elezioni a sindaco comune di Jesi)... Corriere Adriatico....2012...Secondo giorno di impegno civico per gli abitanti del Comune di Jesi. Marcia a rilento la macchina organizzativa prevista per questa tornata elettorale. Il primo round di votazioni per il ballottaggio se n’è andato senza far registrare particolari aneddoti. Soltanto una modesta percentuale di cittadini jesini, sin dalle prime ore del mattino di ieri, si è recata alle urne con senso di orgoglio e responsabilità. Scarsa dunque l’affluenza generale; a testimoniarlo sono le cifre raccolte nei vari seggi alle ore 12 di ieri. Presso la scuola elementare Federico Conti i votanti ammontavano a 318 unità, contro le 381 di domenica 6 maggio; alla scuola Collodi, alla medesima ora, avevano votato circa 200 persone. Performance minore alla Garibaldi dove i votanti rappresentavano un 15% scarso (circa 120) degli aventi diritto, mentre ancora più contenuta risultava l’affluenza alla Cappannini (circa il 10%). I due candidati a sindaco, ovvero Augusto Melappioni e Massimo Bacci, si sono recati di buon’ora nei rispettivi seggi elettorali, con estrema tranquillità, esprimendo entrambi la loro soddisfazione: “Ho trascorso parte della mattinata in campagna – afferma il candidato della coalizione di centro-sinistra – Mi sono poi recato alle urne, dove ho incontrato numerose persone le quali mi hanno manifestato il loro sostegno e apprezzamento”. Un risultato già messo in cassaforte, secondo Augusto Melappioni: “Un clima da finale di Champions League? Non mi sembra proprio… Il pronostico di sabato era incerto, quello di questa sfida invece è più che sicuro”. La risposta di Massimo Bacci non si fa attendere: “Beato lui che dice così… In realtà, il suo team sa bene che non c’è nulla di scontato e che ha tutto da perdere. Sono convinto che il mio gruppo se la giocherà fino all’ultimo voto… Quello che ho sentito in giornata da tanti jesini mi fa ben sperare. Insomma, siamo prontissimi a governare questa città!”.
DANIELE BARTOCCI