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ALESSIO TACCHINARDI: IL SUO PUNTO DI VISTA SUL RUOLO DEI PROCURATORI SPORTIVI
"Penso che la figura del procuratore sia una figura fondamentale che può seguirti e mandarti su un determinato percorso. Oggi però i procuratori hanno preso troppo potere…". Schietto e sincero Alessio Tacchinardi, ex centrocampista della Juventus e allenatore del Fano in Lega Pro nella passata stagione. Alessio Tacchinardi è intervenuto alla Rotonda di Senigallia, nelle Marche, in occasione della cerimonia del Premio Renato Cesarini in memoria del campione marchigiano ex Juventus inventore della famosa "Zona Cesarini". "Al giorno d’oggi le società hanno bisogno di ossigeno – si è espresso così Tacchinardi davanti a una platea composta da sportivi, manager e professionisti della comunicazione -
Nell’edizione 2020 vinsero Cutrone, Caicedo e Mertens a pari merito e furono assegnati prestigiosi riconoscimenti, fra gli altri, ad Arrigo Sacchi, Ariedo Braida, Fabrizio Ravanelli, Morgan De Sanctis, Massimo Pulcinelli (patron Ascoli Calcio), Stefano Barigelli (Direttore Gazzetta dello Sport), Piercarlo Presutti (Caporedattore dell’Ansa Sport), Enrico Varriale (Rai), Andrea Balzanetti (Caporedattore quotidiano Corriere della Sera), Luca Marchetti (giornalista Sky Sport esperto calciomercato), Daniele Bartocci (miglior giornalista sportivo giovane), Xavier Jacobelli (Tuttosport) e Daniele Massaro (Milan). Il premio Renato Cesarini si assegna dal 2016: la prima edizione fu vinta da Eros Pisano (Hellas Verona), in seguito da Dybala, Zapata e Immobile (a pari merito), Barella (Cagliari, 2018),Ciofani (Frosinone) e nel 2020 a pari merito da Cutrone, Caicedo e Mertens.
(foto edizione 2019 e 2020)