LA PRIMA INTERVISTA DEL BOMBER DELLA JESINA CALCIO PIERANDREI - Il blog del giornalista Daniele Bartocci, vincitore del premio miglior giornalista under 30 - Premio Renato Cesarini e talenti millennio Myllennium Award 2019 Accademia di Francia Roma - Daniele Bartocci

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LA PRIMA INTERVISTA DEL BOMBER DELLA JESINA CALCIO PIERANDREI

Pubblicato da DANIELE BARTOCCI in SPORT · 1/10/2013 15:39:37

FILO DIRETTO CON “IL BOMBER-FILOSOFO” RICCARDO PIERANDREI - La prima intervista in circolazione all'attuale bomber della Jesina Calcio in Serie D (2013-2014) RICORDI: UNO SGUARDO AL PASSATO (intervista relativa alla STAGIONE 2012-2013 )Soltanto sedici anni, già una miriade di sigilli con la Juniores bianco-rossa. Insomma, un Riccardo Pierandrei sempre più “top-player” jesino. Sei un predestinato? <<Sinceramente non saprei e comunque non sta a me dirlo (scherza il giovane leoncello, ndr). Di una sola cosa sono certo: amo il calcio sin da bambino, optavo e opto tuttora per l’aspetto del divertimento. E’ proprio il divertimento  la cosa che ha maggiormente contribuito al mio progresso sportivo in tutti questi anni...>> A tuo avviso, quali sono le doti e le qualità che meglio caratterizzano “Il bomber-filosofo”? <<Indubbiamente la progressione palla al piede e il colpo di testa (183 cm x 70 kg, ndr). Dispongo complessivamente di un buon bagaglio tecnico, comprensivo di un dribbling efficace>>. Umiltà, ma anche tante ambizioni… Come e dove ti vedi nel prossimo futuro? <<Difficile dirlo. Personalmente non mi sono mai posto limiti, cerco sempre di puntare in alto, non dimenticando comunque il fondamentale ingrediente dell’umiltà. In linea generale, credo che solo con l’allenamento costante, il sudore e lo spirito di sacrificio sia possibile creare  qualcosa di importante in ottica futura. Non nascondo che palcoscenici di primo livello mi stimolano non poco…>>. Stai facendo registrare una continuità “tremenda” in termini realizzativi… Ci sono dei trucchi o segreti particolari, magari mai svelati, che giustificano le tue incredibili performance? <<Nessun trucco, nessun segreto mai svelato. La cosa essenziale a mio parere rimane impegnarsi costantemente e dare tutto se stesso, e in settimana e nel week-end. Di conseguenza i risultati arriveranno… Su questo non ci piove…>>.  Qual è l’alimentazione-tipo “griffata” Riccardo Pierandrei? <<Cerco sempre di mangiare sano e genuino, con una buona dose di carboidrati e proteine… In sintesi, sono molto attento e pignolo sotto questo aspetto…>>. Amici, musica, televisione… Come trascorri il tempo libero? <<Beh, di tempo libero ce n’è veramente poco. Durante la settimana sono molto indaffarato a livello scolastico,  anche se la mia famiglia crede che io possa dare qualcosina in più in tal senso, così come sotto il profilo sportivo.  Ovviamente si esce il sabato, magari corso e cinema, e la domenica al termine del match della Jesina Calcio. Pochi film, poca televisione, ma tanta, tanta musica. Ascoltare canzoni genere house-commerciale mi carica non poco!>>. Capitolo Liceo Scientifico. Giudizi che ti riguardano da parte di compagni e professori in ambito calcistico…? C’è qualche aneddoto che vuoi raccontarci? <<I professori talvolta si informano sulle partite da giocare e su quelle giocate, chiedendo il livello delle prestazioni e i risultati. I compagni di classe, come spesso capita in queste circostanze, mi ‘stuzzicano’ e mi danno da dire. Aggiungo che entrambe le categorie, ragazzi e docenti, sono accomunate dalla passione per il giornalino bianco-rosso ‘11 Leoni’, la loro fonte primaria di informazione!!!>>. Una stagione Juniores fin qui estremamente positiva… Dove potrà veramente arrivare il collettivo di mister Bacci? <<Puntare in alto è l’imperativo assoluto. Vogliamo conquistare i play-off quanto prima…  La Juniores sta disputando fin qui un campionato davvero importante, peccato solamente per alcuni evitabili passi falsi che, comunque, sono giustificabili nell’arco di una stagione lunga e complessa. Al tempo stesso, si deve pensare anche  agli ottimi risultati raggiunti contro formazioni ostiche e ben strutturate... Dobbiamo continuare così!!!>>. Un aggettivo per descrivere la rosa Juniores? <<Gli aggettivi, positivi naturalmente, sono tanti. Credo non ce ne sia uno in particolare…>>. Un tuo commento sulla truppa di mister Amaolo? La prima squadra, che mi ha accolto in panchina nel debutto stagionale interno contro la formazione del Celano, sta dicendo la sua in un campionato molto duro. Occorre rimanere sempre concentrati in quanto non esistono partite semplici. L’obiettivo resta la salvezza ma… Ben venga qualcosina in più!>> DANIELE BARTOCCI




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